L’OLIO IN TOSCANA: QUANDO LA QUALITÀ NASCE DAL PAESAGGIO
Gli olivi delle colline toscane sono i protagonisti di un paesaggio unico conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo e ci offrono un prodotto di grande valenza storica, culturale ed economica: l’olio extravergine di oliva.
La filiera toscana dell’olio è complessa ed articolata: dagli oliveti delle province di Firenze, Siena ed Arezzo, con piante prevalentemente ricostituite dopo il gelo del 1985, agli oliveti alti e fitti dei Monti Pisani o della Versilia, alle grandi piante della Maremma, l’olivo rappresenta sempre una parte essenziale del paesaggio toscano.
L’olio è un prodotto simbolo per la Toscana, anche se oggi gli alti costi di produzione ne mettono spesso in discussione la redditività per le aziende. Il futuro della filiera dipende da un processo di rinnovamento ormai indispensabile.
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Storia
Coltivato fin dal VI sec a.C., l’olivo è la pianta più conosciuta sia per la bellezza dei luoghi che evoca che per gli alti valori simbolici ad esso attribuiti sin dai tempi più antichi.
La coltivazione dell’olivo in Toscana si è evoluta nel tempo per ottenere sempre maggior qualità di prodotto, ma costituisce tuttora parte essenziale di un paesaggio unico, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, offrendoci un prodotto di grande valenza storica, culturale ed economica: l’olio extravergine di oliva.
L’alimentazione, la vita civile, culturale e religiosa si sono legate in modo indissolubile all’olio che attraverso secoli di storia ne è ancora oggi il protagonista.
Prodotti
Il settore olivicolo ed oleario interessa in Toscana circa 92.000 ettari, 15 milioni di piante, 50.000 aziende agricole, 400 frantoi, oltre a numerose imprese di confezionamento e dà luogo ad una produzione media annua di 170-180.000 quintali di olio da oliveti localizzati prevalentemente in collina.
Dal 1998 è attivo il marchio IGP “Olio extravergine di oliva Toscano” al quale si sono poi aggiunte alcune DOP per gli oli extravergini di oliva: “Chianti Classico”, “Terre di Siena” e “Lucca”, mentre per “Seggiano” l’istruttoria comunitaria è tuttora in corso.
Anche il vivaismo olivicolo toscano, particolarmente presente a Pescia, ha un ruolo di primo piano nel panorama nazionale ed estero.